calma piatta da queste parti,vero?
Fabio si lamenta della nostra scarsa produzione...per quanto mi riguarda,mi viene un lampo di genio(vabbeh, non esageriamo) piuttosto raramente.Senza contare il fatto che fino a ieri la Pyra mi diceva che ero fuori, mi rivolgessi a chi mi ha invitata a partecipare al blog.
Ma veniamo ad un argomento soltanto accennato sulla mini che penso tutti abbiate letto.
Hai detto che è meglio spegnere la tivù, il che non è poi un grande sforzo, anzi, un vero e proprio sollievo...
in quanto a vivere fuori dalla città, mi sento chiamata in causa, visto che vivo in montagna. Spesso però l'idea di vivere fuori, in mezzo alla Natura, è un po' Romantica (nel senso di Romanticismo)...all'atto pratico, non è così facile...bello il fuoco che arde;un po' meno bello, con il freddo che sta facendo, andare a fare legnetti. Se poi aggiugiamo magari la cura di qualche bestia...è un po' strano sapete doversi preoccupare che la volpe non vada a caccia proprio delle tue galline...
da un po' di anni le città del nord si stanno trasformando in posti impossibili:per il traffico, per la continua paranoia della criminalità (imputata agli immigrati) e soprattutto perchè si vive pensando solo al lavoro,secondo me.
Ma non è una pecca delle città; siete mai stati a Berlino??? In una città del genere sarebbe tutta un'altra cosa abitare!
Le nostre città non vengono più vissute, specie nelle ore buie; al centro e al sud c'è ancora una parvenza di vita per strada,ma la tendenza è la chiusura in sé stessi.
Personalmente non rinuncio ad andare in giro la sera per la paranoia che qualcuno mi derubi o violenti, e frequento i pochi posti all'aperto che ci sono a Trento, chiaramente circondati da un alone di "losco" (solo perchè ci sono i tossici)..
e voi che abitate in città, non demordete!
Se volete trasferirvi fuori, potreste non starci dentro...c'è da sporcarsi le mani...siete sicuri di farcela,visto che siete dei cittadini?
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