sabato, dicembre 22, 2001

calma piatta da queste parti,vero?
Fabio si lamenta della nostra scarsa produzione...per quanto mi riguarda,mi viene un lampo di genio(vabbeh, non esageriamo) piuttosto raramente.Senza contare il fatto che fino a ieri la Pyra mi diceva che ero fuori, mi rivolgessi a chi mi ha invitata a partecipare al blog.
Ma veniamo ad un argomento soltanto accennato sulla mini che penso tutti abbiate letto.
Hai detto che è meglio spegnere la tivù, il che non è poi un grande sforzo, anzi, un vero e proprio sollievo...
in quanto a vivere fuori dalla città, mi sento chiamata in causa, visto che vivo in montagna. Spesso però l'idea di vivere fuori, in mezzo alla Natura, è un po' Romantica (nel senso di Romanticismo)...all'atto pratico, non è così facile...bello il fuoco che arde;un po' meno bello, con il freddo che sta facendo, andare a fare legnetti. Se poi aggiugiamo magari la cura di qualche bestia...è un po' strano sapete doversi preoccupare che la volpe non vada a caccia proprio delle tue galline...
da un po' di anni le città del nord si stanno trasformando in posti impossibili:per il traffico, per la continua paranoia della criminalità (imputata agli immigrati) e soprattutto perchè si vive pensando solo al lavoro,secondo me.
Ma non è una pecca delle città; siete mai stati a Berlino??? In una città del genere sarebbe tutta un'altra cosa abitare!
Le nostre città non vengono più vissute, specie nelle ore buie; al centro e al sud c'è ancora una parvenza di vita per strada,ma la tendenza è la chiusura in sé stessi.
Personalmente non rinuncio ad andare in giro la sera per la paranoia che qualcuno mi derubi o violenti, e frequento i pochi posti all'aperto che ci sono a Trento, chiaramente circondati da un alone di "losco" (solo perchè ci sono i tossici)..
e voi che abitate in città, non demordete!
Se volete trasferirvi fuori, potreste non starci dentro...c'è da sporcarsi le mani...siete sicuri di farcela,visto che siete dei cittadini?

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