mercoledì, luglio 23, 2003

leggendo in giro per blogs ho notato che è in corso una piccola guerra tra giornalisti e bloggers. gli ultimi arrivati si sono accorti di avere in mano uno strumento che abbatte parecchi muri nel processo di creazione della comunicazione; indymedia è l'esempio più lampante e funzionante. i giornalisti probabilmente si preoccupano, perchè vedono davanti a se un grosso cambiamento... così criticano ferocemente mettendo sul proprio scudo il vessillo dell'ordine dei giornalisti...
a me sembra tanto un bel polverone basta. piuttosto ho trovato interessante il blog (in realtà ne ha più di uno) di un giornalista, pino scaccia (tg1), in questo blog ha raccolto una serie di suoi pezzi dai suoi report in giro per il mondo negli ultimi 10 anni.

lunedì, luglio 21, 2003

ancora mezz'ora in ufficio, fuori vuole piovere, ma c'è l'aria calda che si oppone alla caduta delle goccie. dopo mi attendono 20 minuti di metro, poi un supermarket, e le cose consuete di casa. i sento così ora, da ascoltare club privè in cuffia, forse cerco risposte o valvole di sfogo, in passato i massimo volume me ne hanno dato, così come tanti sorrisi l'intervista per non ce n'è nel 94, il concerto alla lega dei furiosi, quello in piazza san carlo...), ora si annunciano così: "cinque novità?". sarà il nuovo progetto el muniria ?
hail to the thievies !

i nostri ladri preferiti si incontrano in un ranch a giocare fare i cowboys, il loro terzo compare invece ha preso una sars particolare: quella bugiardo... si parla di niger gate, è quasi la fine di questi imperatori ? il passato ci insegna che non è così semplice.

"un porco è un porco e ce l'ha scritto in fronte"

venerdì, luglio 18, 2003

Ghosts are scared
Of falling down
"Its hard to see"
he said to me

Tried my best
Failed the test
Did my worst
Came in first

martedì, luglio 15, 2003



questo è il biglietto di un concerto del 13 luglio 2003: ballo uomo. la siae è davvero rimasta al "secolo scorso" anche nell'immagine, non solo nella pratica di burocratizzare la cultura e tassarla a più non posso in nome degli iscritti, cioè coloro che detengono i diritti. ma...
Probabilmente mi spia nascosto dietro una di quelle tende a strisce bianche e verdi dei balconi del cortile. segue le mie mosse fumando una sigaretta dopo l'altra, sghignazzando delle mie povere abitudini. Mi vede uscire la mattina salutando cortesemente la portinaia dopo aver barcollato un'ora per casa mezzo nudo. Sa che bagno i gerani dopo aver tolto le foglie secche e tiro le tende rosse prima di uscire, che la sera torno e cucino tardi ed indugio in una camera semibuia rischiarata dalla luce bluastra di un monitor. Mi vede quando assonnato mi affaccio nottetempo alla finestra per accendere lo zampirone nel tentativo di scacciare la zanzara maligna che mi ha svegliato, segue i miei passi fra le stanze e vede la luce del frigorifero accendersi quando assetato recupero una bottiglia d'acqua.
Mi segue, ed aspetta.
Mi vede rientrare ubriaco giovedì notte, sa bene che difficilmente mi riesce di legare la bici in quelle serate, e capisce che finalmente è giunto il suo momento.
il ladro gentiluomo.
agisce, e lascia come il guanto della primula rossa il bloster per lui inutilizzabile dove sa che lo avrei trovato chinandomi a legare la vespa al solito mio posto. il decennale bloster nero sporco di ragnatele, appoggiato sulla grata di un lucernario della cantina.
tutto ciò che rimane della mia bicicletta bianchi blu.

sabato, luglio 12, 2003

lunga vita alla SYMPATHY FOR THE RECORD INDUSTRY, ho comprato un apio di compilazioni eccezzionali:
their sympathetic majestes request vol.2 che raccogli il lato a di una serie di singoli pubblicati tra il 93 al 95, da muffs ai 68 comeback, e sympathetic sounds of detroit redatta da jack white che raccogli bands di quel lugo, ultimamente additato come sede del rock n roll in questi anni, ma...
i gruppi (e vale lo stesso per l'etichetta), ci sono da parecchi anni e fanno buona musica da altrettanti (bantam roster, soledad brothers, von bodies, detroit cobras, dirtbombs...), solo che ora le testate gornalistiche musicali li mettoni in copertina... in cantiere c'è anche una compilazione dedicata a menphis, mentre ne è appena uscita un'altra dedicata agli studi toe rag di londra (i gruppi garage odierni registrano quasi tutti lì).
gran dischi per la mia estate!

venerdì, luglio 11, 2003

soffro di una malattia chiamata buonismo, soprattutto quando si tratta di fare report di film... non sono un buon critico, solo uno spettatore (il termine non mi piace, ma al momento sono a corto di termini). ho iniziato una 4 giorni di concerti (poison idea, teenage idols, with love & c, blonde redhead), chissà se le mie orecchie resisteranno. ieri sera nel forno della metropolitana ho avuto di nuovo l'impressione del numero in fila: uno dientro l'altro sulla scala mobile (tipo quella dell'inflazione, sale sempre e non sai dove porta...), come automi... brrrr. la prospettiva non è delle più invitante: lavoro in città per tutto agosto, ferragosto compreso: mi vendo al miglior offerente.

we sold our sold for rock'n'roll

giovedì, luglio 10, 2003

arrivati all'estate i cinema si popolano di film d'azione, effetti speciali, trama =0: la gioia dei multisala, simpatici luoghi dove all'acquisto del biglietto (solitamente maggiorato rispettto al resto dei cine) ti viene assegnato un posto a sedere. ma cribbio, non posso più scegliere io, dove sedermi in sala ? no, ci pensano loro !
i multisala sono anche una delle cause della chiusura di una serie di sale, dopo un'esclation di apertura di multisala è tutto crollato... il pubblico è più o meno lo stesso, le sale sono aumentate, per cui: i cinema più piccoli (con un cartellone di solito più interessante) hanno chiuso... starda libera ai spuermarket della celluloide quindi... ma il posto assegnato, io non lo voglio.

è in cantiere un ennesimo film su rocky...
per intanto ho preso visione di goodbye lenin (lottando per il posto assegnato...) chè racconta della stodia della fine della DDR e della continuazione della stessa; contiene dei sentimenti forti ed al tempo stesso regala bei sorrisi.

martedì, luglio 08, 2003

parto per bergamo, esco dall'ufficio in anticipo, affronto i mezzi atm in
direzione dei compari di viaggio; tra la metro ed il tram sbuco fuori a
cordusio, dove sento un vociare da megafono: c'è un banchetto che invita a
firmare per una legge sulla giustizia (?), non molta gente attorno, a parlare
c'è un uomo abbastanza alto in camicia e cravatta con un piede appoggiato su di
un blocco di marmo che parla dal microfono... è di pietro. appoggiato sul marmo
c'è un bicchiere di mc donalds. arriva il tram, lo prendo al volo. poco più
tardi: si sale in macchina in 5, direzione lazzaretto di bergamo (luogo per gli
appestati in epoca passata), passando per autostrada (traffico dei pendolari
dell'ultima ora: coda), deviazioni stradali sulla circonvallazione di bergamo,
tramonto sui colli, ricerca parcheggio, bagarini che chiedono di vendergli
biglietti, incontro felice, si entra: che bel posto (porticato scarno e tenuto
bene nonostante le malattie che ha passato e prato verde in mezzo), un mega
palco ("i locali" si aspettavano un palchetto come quello dei concerti per le
scuole che solitamente si svolgono in questo luogo), attorno c'è folla, i low
hanno già suonato (menomale, su disco il mio livello di tolleranza all'ascolto
è pari ad un brano), ho parecchia stanchezza addosso, entrano sul palco i
radiohead: corri corri verso il palco, ma noi no. i brani filano via uno dietro l'altro, c'è una forte intensità / elettricità tra la musica ed i giochi di luci, ma io non la sento, seguo il concerto tranquillo, verso la fine mi sento coinvolto: sit down, stand up.
il rischio di assistere a parti lagnose è stato superato con successo, perchè hanno dimostrato di essere dei buoni arrangiatori, d'altro canto non mi hanno stupito con effetti speciali, se non per le luci utilizzate sul palco. ma io, non ero in forma. non è stato quello che mi aspettavo (creep ?), ma loro sono davvero uno dei gruppi più importanti nella musica di oggi.
perplesso sul costo della prevendita del biglietto: 4,80 euro, in realtà il costo è proporzionato all'aumento dei biglietti in generale, ma in se pesa abbastanza; un concerto a questi costi me lo posso permettere, altri no.

venerdì, luglio 04, 2003

my name is tanino, è stata la visione di ieri sera; non mi ha procurato sonno, semmai un po' di divertimento, il film ha una trama semplice, forse un po' luogo comune: la fuga in america per avventura... ma ha una regia piacevole, poi lui, tanino, diventa facilmente simpatico, in realtà l'attore, di simpatia ne raccoglie di più: era uno sconosciuto che non aveva mai recitato prima di questo film, corrado fortuna, è stato scelto tra gli amici del fratello del regista, ed ora puff! è un'attore. una bella fortuna !

giovedì, luglio 03, 2003

provo ad andare verso un cinema: o mi addormento o mi riprendo, domani racconto la visione.
intanto, un sondaggio: preferite i blog personali o quelli informativi ?
scrivete.
voglio capire come gira il mondo blog dalla parte dei lettori.
tra narcisismo, distruzione delle barriere per la pubblicazione sul web e tra presunti trends.
stato confusionale. sarà il sonno, la serata di ieri sera (perplesso) e qualche canzone che suona nella mia testa: squadritto - amari ; plastic - prefuse 73 ; last night a dj saved my life - 90 day men.
nel frattempo ho zero motivazione senno voglia di slack

mercoledì, luglio 02, 2003

riprenderemo con calma sul discorso blackout - spegnimento dei dns.
nel frattempo un po' di clima rilassato... ora dispongo di una seconda casa (provvisoria) in milano, la quale mi sta facendo faticare a sufficienza, in mezzo a muri vuoti e vettovagle degli anni 60 da pulire.
stasera un po' di havin fun (e curiosità) presso il bulk, per un concerto.

martedì, luglio 01, 2003

un attimo, perfavore.
ma i blackout elettrici ? non li fanno più? tornerebbe utile, per fermarsi un attimo.