venerdì, maggio 30, 2003

in giugno ci sono a torino un paio di eventi interessanti: la festa di radio blackout, emittente libera cittadina autogestita e finanziata, qui trovate il programma: dal 12 al 15 giugno. la settimana successiva, ci sarà l'edizione 2003 dell'hackmeeting: situazione stimolante e libera attorno all'informatica ed alla comunicazione; ogni anno gira per una città italiana tra: pc a cielo aperto (senza case - custodia), tende a igloo e seminarii.

vado, l'affondo e torno, è un libretto interessante per uno come me che da piccolino era incuriosito dalla storia delle navi ed in particolar modo per la vicenda dell'Andrea Doria: speronata dalla Stockolm e colata a picco nel 1956.
si sa che la nave italiana è in fondo al mare, mentre della "svedese" non si sa molto. questo libro indaga alla ricerca della sua storia dal 56 ad oggi, descrivendo gli angoli dei porti come luoghi vissuti, che hanno visto passare di tutto, compresa questa nave; dietro a questi luoghi marittimi si scoprono i giochi del potere economico attorno ad una vecchia nave svedese che finisce a sventolare sul pennone un tricolore.
intimismo (e fastidio): in metrpolitana c'è un'umidità pazzesca, esci dal sottosuolo e piove, trascini le valigie, ed arrivi in ufficio bagnato, sudato e senza voce. open space suck from 8am to 5pm. intanto canticchio "such great heights" & "left haunted"

mercoledì, maggio 28, 2003

ma che fine ha fatto ? si, lui, il baffone public enema #1 ? tutti l'hanno dimenticato ormai ? la repubblica è andato sulle sue tracce.
nel frattempo, mi sembra che non sia ancora stato additato un nuovo nemico...

nel weekend del 6-7 giugno al cox18 (milano) si terrà una 2 giorni di controinformazione sui temi della guerra e della censura, appuntamento ludico (animato da musica ed immagini), ma anche informativo. vedrò di farci un salto.



il pare che... è d'obbligo. blogger (il motore del blog) sembra non voler accettare modifiche al template (al layout del sito), pare che... sia in arrivo uan nuova versione. nel frattempo combatto contro un mal di testa da afa - aria condizionata.
ho staccato la spina (per il momento).

giovedì, maggio 22, 2003

uno si immagina cat power come un personaggino quiete, un po' timido ed allo stesso tempo forte. in realtà non è così. il suo concerto è stato per metà consueto: ha suonato i brani con la band in modo abbastanza intenso, poi con la scusa che il locale imponeva di finire ad una determinata ora, per cui gli rimaneva poco tempo, ha cominciato a far di tutto: cantare inginocchiata in mezzo al pubblicco, abbozzare covers, dir battute, insomma far l'ubriaca un po' pazza. ha divertito, ma sono rimasto un pochettino perplesso.

nel frattempo affronto letture metropolitane (in viaggio in metro): brevi libri, in formato piccolo (come la mini 1,2,3,4). comodi da tenere in mano ed in tasca tra la folla dei "dalle 8 alle 5".
ho terminato la lettura di barbari





che è una critica al libro impero di hardt & negri, nel quale viene affrontato in maniera filosofica - sociale... il cambiamento che accade nel mondo con la globalizazzione e con l'avvento dell'impero (...è un libro impegnatioa) : lettura giustificativa dello stato delle cose, nonostante questo pare essere una delle linee guida (a livello di pensiero) dell'universo dei movimenti no global et similia. qui trovate una recensione.
barbari è una critica radicale a quanto scritto nell'altro libro, ed allo stesso tempo una visione radicale di come porsi nei confronti dell'impero.
l'impero ? esiste, noi lo percepiamo come un'evoluzione dello stato delle cose, ne vediamo le sue manifestazioni più esplicite (guerre, occidentalizazzione del mondo), ma non riusciamo a vedere cosa realmente tramano, lassù, nai piani alti (chissà poi perchè le direzioni stanno sempre nei piani alti degli edifici?)

martedì, maggio 20, 2003

domani sera andrò a vedere cat power in concerto. nel frattempo ho letto in giro parecchi commenti sui suoi concerti di questi giorni (in particolar modo su quella bolognese -polaroid-), e non sono molto entusiasti.
non sono frequentatatore abituale dei concerti di cantautorato indie merigano... non ho mai visto smog, ne will oldham e così via... ho molte aspettative ma anche paura di annoiarmi al quarto pezzo...
ho visto soltanto microphones, ovvero phil elvrum che è davvero un personaggio a parte: ha girato l'europa in treno, è capitato a torino in una giornata di settembre fredda ed ha suonato col sacco a pelo sulle spalle le sue canzoni con la chitarra elettrica, che magicamente coinvolgevano.
cat power è in realtà accompagnata da una band, da quanto ne so, e come supporto ci saranno Women And Children e M. Ward (assolutamente degli sconosciuti per me). vedremo.

lunedì, maggio 19, 2003


il festivalbar non esiste, non è mai esistito, non fa male! Liberiamoci da questo orrore, tutti insieme
mi metto in mostra.
come ananunciato ho fatto un giro all'happening underground internazionale ed in più alla fiera del libro. a quest'ultima, (si tiene in questo periodo a torino) sono un fedele frequentatore dai tempi del liceo, negli anni non è cambiata molto... addirittura alcuni stands sono del tutto uguali... nei primi anni mi trasferivo là dentro praticamente, tra conferenze, presentazioni etc etc. ora ho giusto il tempo di fare un giro ed un po' più senso critico per non seguire solo quello di cui vale la pena senza perdermi... la cosa che ho notato, questa volta, mentre giravo per il lingotto (sede del salone) è che non c'era davvero nulla di nuovo... tutto questo mi mette in testa una domanda: ma la cultura ufficiale (legata all'editoria) o pseudo tale è rimasta uguale a x anni fa ?
dalla cultura ufficiale a quella non ufficiale, il passo è stato breve: l'hiu edizione nona, milano, leoncavallo: mostra di una situazione pulsante delle realtà legate alla grafica, ai fumetti e all'arte di strada. il tutto è costruito come una mostra mercato di autoproduttori (e non) di colori: dalla kustom art, ai posters serigrafati passando per il classico (?) fumetto; la parte significativa sono le mostre vere e proprie: ad esempio un'esposizione delle copertine dei dischi disegnate, con attenzione particolare per quelli della storia del punk. la parte che mi è piaciuta maggiormente è quella che ha colorato / tappezzato il sotterraneo del leoncavallo (con il rischio che queste opere vadano perse a breve, visto l'imminente ordine di sloggiare da quelle mura): vari artisti hanno creato quello che spesso vediamo sui muri cittadini (murales e simili) con l'aggiunta di figure in carta, stampe, immagini... a mio parere: meraviglia !

venerdì, maggio 16, 2003

...quindi ieri sera ho visto i devics in concerto alla casa139 (a milano); ho avuto modo anche di scambiare qualche chicchera (pro intervista, che troverete qui e forse anche sulla mini5) con sara e dustin: anime principali di questo progetto. the stars of saint andrea (il disco) si è tramutato in un piacevole caldo concerto, nel quale la voce di sara ha realmente scaldato le orecchie dei presenti assieme ad una buona fedeltà di esecuzione dei brani, mi è piaciuto seppur la stanchezza mi ha traviato. splendide: "don't take it away" , "my true love" e "stretch out your arms" con la quale ho cercato di utilizzare le tecnologie moderne (cellulare) per farla sentire ad una persona che non c'era, ma ovviamente la tecnologia moderna mi ha abbandonato con un "batteria scarica, ricaricare!". il locale era decisamente rilassante e tra una chiacchera e l'altra e qualche nuova conoscenza (danilo di borderline - radio magenta) si è fatto tardi. ho acquistato il singolo (7 pollici) di red morning siccome nel mio cd la prima traccia (red morning) salta ed in più è un pezzo di vinile.

giovedì, maggio 15, 2003

guardo la città dal sellino posteriore di una vespa, la sera. marciapedi vuoti, luci accese, semafori rossi, rotaie. la direzione è spesso un buon cibo da gustare, un concerto da vedere o un film al cinema.

lucia y el sexo è un film turbante, ma non solo. ha una storia complicata che sembra girare attorno al caso, in realà gira attorno alla scrittura di un romanzo. formentera, immagini chiare, sensazioni forti, sesso. rimango un po' deluso dal finale. il regista è un certo medem, spagnolo come almodovar: qualcosa in comune ce l'hanno, credo. il sito del film riporta anche una serie di ricette di cucina stimolanti. formentera, arrivo!

mercoledì, maggio 14, 2003

stare scollegato da quello che capita nel mondo "ufficiale" è una condizione direi piacevole: si è meno partecipi di un mondo che il più delle volte non è il nostro. non accendere la tv ed ascoltare i rumori dell'interno cortile.
una domanda genera tutto questo: è possibile spegnere tutti i congegni elettronici / meccanici nel mondo ? e vedere cosa potrebbe capitare (all'uomo ?)

venerdì, maggio 09, 2003

sonnolenza diffusa, seppur è un'altra giornata di lavoro condita con temperatura calda e la prospettiva di un viaggio serale in treno per tornare a casa.
la sonnolenza è dovuta ad un tour de force della sera precedente per seguire 2 concerti, in 2 locazioni differenti. turin brakes al transilvania live e the ex al leoncavallo: i primi erano accompagnati da una gran folla e da un conseguente gran caldo in sala da ballo... come è stato ? si dice così ? : standing ovation ? si, è stato un'ottimo concerto: hanno suonato i loro pezzi non soltanto in forma acustica (come il clique : acoustic movemente vorrebbe...) esplorando suoni + rumorosi, accompagnati da intensità. il pubblico ha gradito parecchio: dietro di me c'erano un paio di ragazze stra esaltate ! a seguire milano ci ha offerto i larghi spazi del leoncavallo (in questo periodo "sotto sgombero") il concerto degli olandesi the ex: a guardare il loro banchetto con i dischi in vendita c'è da impressionarsi per la longevità: una serie infinita di album, progetti solisti, collaborazione (l'ultima con sonic youth); sul palco hanno l'aspetto di un gruppo punk di quelli vecchi: così sono i chitarristi, mentre la parte ritmica è composta da 2 donne, il contrabbasso e la batteria pulsano un suono caldo, sopra schizzi di chitarre e voce, assolutamente un gruppo non stantio, peccato per la mia stanchezza: abbandono il campo a metà in ricerca di una doccia e di un letto.
...e la prox settimana, andrò a vedere i devics e farò un salto alla nona edizione dell'happening underground internazionale, (leggete su i don't care alcune presentazioni) vi racconterò...

giovedì, maggio 08, 2003

concordo su questo post comparso su a fine tunnel.

stasera vado a vedere il concerto dei turin brakes e dopo, in un altro posto (forse) quello degli ex.
domani racconto...
ho visto il film la venticinquesima ora. !
raffigura cosa è oggi la vita a new york, come sono i rapporti umani, l'amicizia; raffigura la gente di quel posto con una fotografia ed una sceneggiatura eccellente. a livello visuale è una dei migliori film visti dell'ultimo periodo... 25 ore, le ultime di libertà per un uomo destinato alla galera, vissute non soltanto intensamente da tutti personaggi. il finale va su alti e bassi, tra melanconia, sogno e realtà.

martedì, maggio 06, 2003

Siamo i figli di mezzo della storia, senza scopo ne' posto. Non
abbiamo la grande guerra ne' la grande depressione. La nostra grande
guerra è spirituale, la nostra grande depressione è la nostra vita.

da Fight Club

domenica, maggio 04, 2003

questo disco è qualcosa di superiore. a distanza di secoli è riuscito a non stufarmi ancora. mi mancano. peccato che dough da solo non sia all'altezza. davvero.