mercoledì, aprile 30, 2003

ho visto un film. era ieri. ho pensato a te. a torino passeggiavamo. tra i negozi del centro tu mi hai detto:

ma avete fatto casa alla moda casual di questo periodo: il look militare !
che gusto ! mimetiche, mostrine, stellette: ordine e disciplina ! già sembriamo dei soldatini ora vestiamo pure le uniformi ?
e le scarpe da ginnastica tipo boxer ? dove le mettiamo ?

alessandro tiene un diario. ci scrive i punteggi delle partite che fa
al computer

venerdì, aprile 25, 2003

25 aprile: al lavoro. la memoria sembra voler scomparire... in mezzo ad un revisionismo storico sempre + lampante, questa data, diventa giorno di vacanza per quelli che possono (ho sentito persone augurare "buona festa !"), si sa cosa è la liberazione dal nazifascismo ?
oggi mi è toccato lavorare pensando a chi è sceso in piazza per ricordare che il passato non va dimenticato: può tornare.

la città stamane era vuoto ed io ascoltavo thievery corporation
in ufficio ho partecipato così a questa giornata, guardando al presente.

E voi, imparate che occorre vedere e non guardare in aria; occorre agire e non parlare.
Questo mostro stava, una volta, per governare il mondo! I popoli lo spensero, ma ora non cantiamo vittoria troppo presto: il grembo da cui nacque E’ ancor fecondo.

Bertolt Brecht
(introduzione ad Ui)

giovedì, aprile 24, 2003

punkrock is comin back !
ieri sera sono stato al concerto di avail, ensign e give up the ghost, a milano, in mezzo a tante facce giovani ed a poca distanza dalla satdio (partita milan - ajax) : fuori dal locale si sentiva il rumoreggiare della curva...
erano alcuni anni che non vedevo gli avail, questa era la quarta volta, beau ha messo su un po' di pancetta ma è sempre il jolly chge rende un loro concerto speciale: in mezzo alla gente travestito da pupazzo, sopra il palco sempre in movimento e di nuovo tra la gente. la musica è sempre quella, l'impatto era forse un po' minore delle 3 volte che li ho visti a el paso, ma hanno fatto parecchi pezzi dai primi tre album, ed hanno chiuso con scuffletown :

There's kepone in the river But the river's still
Flowing east Ethyl dozed the planet In an attempt to keep The downtown clean
Still it's a beautiful, beautiful, beautiful day
And the sun is still shining, shining, shining, shining
OVER THE JAMES
Oregon Hill is at end time VCU crept up and lit the torch West ave. honkeys don't forget That trains still run north
Still it's a beautiful, beautiful, beautiful day
And the sun is still shining, shining, shining, shining
OVER THE JAMES
Third per-capita
Third per-capita yeah
Third per-capita
Next year Number one
it's a beautiful, beautiful, beautiful day
And the sun is still shining, shining, shining, shining
OVER THE JAMES

meraviglia !

hanno aperto la serata i give up the ghost, che non conoscevo, e pensavo facessero una roba pesa... invece hc appassionato, da pollice in su! per ora hanno fatto solo un minicd... gli ensign mi sono piaciuti come attitudine ma non come musica.
al ritorno in metro mi hanno fatto compagnia i tifosi, tra cui un gruppo di giovani americani (suppongo) abardati da perfetti tifosi milanisti: sono rimastao perplesso ma va bene così.

domenica, aprile 20, 2003

il cioccolato contiene parecchio zucchero, addolcisce... ma in realtà è il cacao che ci attrae / distrae.

fuori piove, tra poche ore si apriranno tane uova di cioccolato, scrivo dalla scrivania di casa mai a torino, furi piove, ascolto in loop il nuovo disco di styrofoam, stranamente rallegrante. scrivo piccole cose, brevi flash. i miei scritti qui sopra, fanno fatica ad uscire dal momento del mio trasferimento in altra città: sarà questione che mi sento ancora spaesato e sarà che sto cercando di riflettere un po' su questo blog, per cui rileggo qualche post precedente o altrui e ne attendo altri. sto sul chi va là, insomma.

piccole cose, ma non troppo piccole.
pare che i 55 super ricercati irakeni di questa guerra siano in buona parte spariti... dove ? in siria ovviamente, assieme alle armi chimiche, così è servita una nuova guerra. oggi è pasqua, il cristiano bush metterà nei suoi discorsi la parola dio.


nel frattempo qui da noi è passata la legge (voluta dalla siae) di ulteriore tassazione sui supporti audio / video e dati. questa è la notizia :

Il decreto legislativo sul diritto d'autore è stato definitivamente approvato e pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale. Entrerà in vigore come legge dello Stato il prossimo 29 aprile 2003.

Per tua informazione ti comunichiamo i sovrapprezzi che verranno applicati da tale data ai supporti vergini, che sono stati così determinati:

a) supporti audio analogici, 0,23 euro per ogni ora di registrazione;
b) supporti audio digitali dedicati, quali minidisc, CD-R audio e
CD-RW audio: 0,29 euro per ora di registrazione. Il compenso è aumentato proporzionalmente per i supporti di durata superiore
c) supporti digitali non dedicati, idonei alla registrazione di
fonogrammi, quali CD-R dati e CD-RW dati: 0,23 euro per 650 megabyte.
d) Memorie digitali dedicate audio, fisse e trasferibili, quali flash memory e cartucce per lettori MP3 e analoghi: 0,36 euro per 64 megabyte
e) Supporti video analogici: 0,29 euro per ciascuna ora di registrazione;
f) Supporti video digitali dedicati, quali DVHS, DVD-R video e DVD-RW
video: 0,29 euro per ora, pari a 0,87 euro per un supporto con capacità di registrazione di 180 minuti. Il compenso è aumentato proporzionalmente per i supporti di durata superiore;
g) Supporti digitali idonei alla registrazione di fonogrammi e videogrammi, quali DVD Ram, DVD-R e DVD-RW: 0,87 euro per 4,7 GB. Il compenso è aumentato proporzionalmente per i supporti di durata superiore;
h) Apparecchi esclusivamente destinati alla registrazione analogica o
digitale audio o video: 3 per cento dei relativi prezzi di listino al
rivenditore.

Questi compensi sono applicati alla fonte, vanno ad accrescere il valore
del prodotto e quindi, per l'utente, sono quindi da intendersi al netto di
IVA. Vanno quindi, ai fini dei maggiori costi per l'utente, maggiorati di
un ulteriore 20%.

...evviva.

martedì, aprile 15, 2003

a torino da qualche mese c'è un nuovo edificio per l'arte / cultura, la fondazione sandretto re rebaudengo, nato dalle macerie delle fabbriche del quartiere in cui sono nato. sino alla metà di maggio è in mostra una installazione video di doug aitken dal titolo new ocean: in tre sale avviene un'immersione in immagini multiple dove l'acqua in qualche modo è presente, come agente mutante, come forza o come semplice scenario su altre immagini. le immagini sono proiettate in loop con un tempo di ripetizione alto, ed hanno tuttte un sottofondo musicale ad hoc, persino un rappato ed il suono del tic tac.
la musica delle mostre (il sottofondo che solitamente accompagna un'installazione) mi affascina parecchio, ed è una delle cose che vorrei combinare come eniac; mi da un stimolo a creare musica per un'idea che non sarà limitata ai suoni, ma anche verso gli altri sensi.

altri suoni: ier sera sono stato a vedere il concerto degli interpol: tanta gente, brutti suoni, nulla di più, meglio ascoltarli su disco.

giovedì, aprile 10, 2003

milano da bere, ecco svelato il posto in cui sono inviato per questo periodo: una stanza d'albergo microscopica, nella città del business, dove a quanto pare non c'è tutta questa crisi... che vede invece torino. ho cominciato a guardarmi attorno... per non passare serate davanti la tv (che voglio evitare): in questi giorni c'è il salone del mobile, per cui l'albergo è affollato ed in città sera per sera succedono numeroso iniziative radical chic design trendy lounge cool... tutto molto... da bere! esposizioni di nuovi stili d'arreddamento e soluzioni per i nostri luoghi del vivere, ma... per intanto tutto questo design non sembra applicarsi molto alle città:nelle fermate della metro compaiono mega manifesti pubblicitari che di design e senso del gusto ne han poco... avessi una macchina foto digit. documenterei... per non parlare delle periferie, che sembrano abbandonate come nel dopobomba, ma in realtà sono molto più vive del plexiglass con all'interno le rose. a proposito di realtà: in un primo girovagare notturno sono capitato al quartiere isola, luogo che il comune vorrebbe sventrare per trasformarlo in zona commerciale e quartiere della moda, ma a quanto pare gli abitanti non ci stanno e così si sono messi a farlo vivere loro, nelle parti abbandonate, creando spazi da coltivare, ritrovi ed officine per artigiani.
un bel modo per riprendersi il territorio: il sito di riferimento è interessante, così come passare una serata sul posto.
nel frattempo:
continuo a canticchiare un brano dei queens of the stone age (go with the flow), a giugno suoneranno a bologna. ieri invece ho acquistato il disco liberi diffusori del delirio degli erpice, gruppo del brindisino che dal vivo mi ha sempre impressionato; l'ho trovato quasi per caso, suonano per bene un personale intreccio di post hc emozionale (che termine), pieno di parti lente e basse. lo ascolterò stasera in camera....

lunedì, aprile 07, 2003

vado veloce, oggi... segnalo soltanto un paio di posti da visitare
iraq body count (in italiano) si occupa di cercare di capire quante vite umane civili sono falciate vie da questa guerra in corso.
questa è la realtà, ma c'è anche l'irreale realtà che questa battaglia assomiglia ad un'operazione commerciale (messe da parte le armi si passerà all'amministrazione controllata del paese: come per una società in fallimento...), il tutto per prendere possesso delle risorse petrolifere da parte della congrega bush & co(rporate).

ne ho sentito parlare + volte in questi giorni (in radio e su vari siti), thurston moore (sonic youth) ha creato una web label, di protesta a questa guerra. il sito contiene musica (da eugene chaudbourne, a cat power passando per chumbawamba) in formato mp3 e stencil (immagini) nello stile stesso di sonicyouth.com

domenica, aprile 06, 2003

ho preso a fare vita d'albergo. nel frattempo sono stato a vedere stephen malkmus coi suoi jicks: delusione. mi ero entusiasmato quando uscì il suo primo album, ma l'aapena uscito pig lib mi pare moscio... peccato.
bowling a (for) columbine è ricomparso nelle sale cinematografiche assieme ad altri premiati di oscars, ed io ne ho approfittato, dato che l'avevo perso. è un documentario, prima di tutto; parla della diffusione delle armi tra la gente comune, racconta un'america reale succube dello schermo tv e della cultura della paura. mostra dove producono i missili che ora cadono in iraq (e domani dove?), mostra un popolo che è davvero diificile da capire, secondo me.
ritorno nella mia stanza.