martedì, giugno 25, 2002

dico solo:
preparate a leggere uno, due, tre posts lunghi... nell'ultimo periodo questo piccolo popolo che si identifica nella mini fanzine si è mosso parecchio, a suon di musica e kilometri...

non so + neanche da quale . cominciare...

in questo momento sto subendo il caldo afoso formato effetto serra (per favore qualcuno faccia un buco!), le idee sono un po' schiacciate dalla voglia di fare qualsiasi cosa che è pari al diverso di 1, cioè 0.
ho tanto da raccontare... andiamo in ordine cronologico inverso tanto per iniziare... sono stato al sonar festival a barcellona, del quale linda vi ha già detto la sua... il sonar è un festival di musica avanzata ed arte multimediale, che da ormai 2 lustri "sperimenta" le nuove frontiere culturali su un numero enorme di persone, quest'anno sono entrate 88000 persone in 3 giorni. per me è stata praticamente una vacanza, cominciata con un bel viaggio in nave in compagnia: praticamente una crociera (di un giorno) alla love boat... vah... barcellona è enorme, ma non città incubo-ingloba-persone semmai decisamente avanti rispetto a buona parte dei nostri paesoni-città... ci saranno almeno 25 ostelli o pseudo tali... abbiamo trovato alloggiamento in uno di questi dietro la ramblas in vecchi vicoli multietnici, dove ci sono sia negozi d'arte che bettole, dove puoi incontrare manu chao sulla porta di un locale e dove in un altro bar ci sono i senegalesi che festeggiano la loro nazionale calcistica... il borseggio è uno dei problemi che abbiamo riscontrato assieme alla forte disparità tra poveri e ricchi a guardarsi un po' in giro... il cuore della cataluna ha inglobato tante altre diverse culture... nel nostro gruppo c'era una ragazza torinese che vive a londra e girando per la città riconosceva molti luoghi come torinesi o londinesi: tipo porta palazzo, trafalgar square, oxford circus... in realtà barcellona ha una sua identità ben precisa, per cui ci stanno bene assieme la cosidetta porta palazzo (dove alloggiavamo) con oxford circus (la zona attorno a placa cataluna), decisamente lussuosa... il festival si teneva in 3 strutture, 2 adiacenti, il centro culturale di barcellona (CCCB) ed il museo di arte contemporanea (MACBA), 2 palazzi architettonicamente adatti a presentare cultura ed un evento come il sonar, il terzo posto era un po' fuori, ai bordi di un parco, a Montjuic2, in una enorme struttura fieristica, anche questa ben adatta... ed a livello architettonico (ed anche artistico) queste sono le punte dell'iceberg: barcellona è nota per gaudì (quest'anno festeggiano il 150° della sua nascita), personaggio che ha dato un senso fiabesco, ma anche sinistro a parecchi edifici, dai palazzi alla sagrada familia (non ancora completata) al parco di guell (da fiaba)... così ancora oggi l'attività costruttiva è ancora stimolata con tante costruzioni dalle torri al porto passando per i musei (tra cui la splendida fondazione mirò sulla collina)... rimani un po' rapito da quello che hai di fronte... ed allora non ti fa per niente strano che proprio lì si svolga il sonar... hanno ricettività per arte e cultura in mezzo a tanto calore tipico... una città che pulsa, tanto che tra i milioni di cartoncini / flyers che la gente si trovava in mano durante il sonar, leggevi di una marea di serate musicali, dj's, live, arte, etc...
nota a margine... in una delle traverse della ramblas ho trovato un falafelaro coi fiocchi! ordini il tuo falafel: ti danno il tuo panino caldo con dentro la foglia di insalata e 3 polpette di ceci ed erbette, il resto lo aggiungi tu, col tuo cucchiaio butti dentro le verdure e le salse che vuoi, tra cui il cilantro(!): buonissimo! questo posto si chiama maoz e pare sia olandese ma già presente in altre città europee.

a margine di tutto: nuovi blog (che ho da aggiungere ai link qui a fianco, ma come vedete soffro di ritardi nella gestione dei del blog): afinetunnel (blog personale di un'amica) cock rock (sito del cock rock festival) vinyl crew (crew di dj's radiofonici)

venerdì, giugno 21, 2002

posto per linda baldin un report su sonar.

"report dal sonar.
Arriviamo a barcelona con il sonar già in corso da qualche ora e dopo
esserci + o - sistemati per la notte ed aver cambiato i biglietti, entriamo
al sonar by day: bolgia di moltissime persone, canne, musica che arriva da
tutte le parti. Sono ben sei i posti, all'aperto o al chiuso, dove
ascoltare musica dal vivo, e per il momento decidiamo di stare sotto il
palco principale a goderci i djs di ninja tune al fresco! poi capatina al
sonardome, tendone nero, dove altri djs (ottimi i Timeblind) propongono,
più che musica, un'esibizione di suoni molto scuri innestati su basi
improvvisate, de strutturate...alle 21 in un'enorme sala al chiuso suonano
i Tuxedomoon: di elettronico c'è poco, visto che i navigati signori pescano
a piene mani da tutta la musica esistente al mondo (echi di musica araba,
persino una canzonetta d'amore italiana...) suonando violino e viola. La
sera dopo un po' di contrattempi arriviamo al sonar by night che è un po'
lontano dal centro e Arto Lindsay ha appena finito di suonare...io sono
estasiata dal posto: un enorme capannone fieristico diviso in due spazi +
uno all'esterno.è il momento di dj krush, che non delude, un artista dello
scratch, un creatore di atmosfera molto attento al suo pubblico. come prima
giornata siamo abbastanza cotti e quindi ce ne andiamo, peccato perchè il
set dopo dj krush promette di spaccare....
il giorno dopo, niente di particolare per quanto mi riguarda....solo alle
20 e 30 non riesco ad entrare a vedere i pan sonic ( per fortuna li avevo
già visti, ma una seconda volta non avrebbe guastato!!) perchè la sala è
troppo piena, così ascolto i soffusi lali puna. notte: fantastici,
difficili Yo la tengo, ci inchiodano con un set che è quasi un concept, con
filo conduttore strane creature marine in vecchi filmati scientifici che
vengono proiettati su due maxischermi. poi alison goldfrapp e il tripudio
con i Lamb. c'è da dire che nel frattempo in seconda sala roger sanchez sta
spingendo e una massa di gente delira e suda sui suoi ritmi. per quanto
riguarda i Lamb, non mi hanno esaltata: la voce è troppo impostata e tutto
quello che è venuto dopo i Massive attack sa di formula già sperimentata!
Mentre gli altri si ritirano io sto lì ancora un po', fino allo schiarirsi
del cielo diciamo, ma non trovo niente di interessante e mi convinco che la
frequentazione dei rave ha deviato il mio orecchio impedendomi di ballare
su ritmi da discoteca.
ultimo giorno al sonar, visitiamo la parte artistica: grandi stanze
semibuie con aria condizionata e una moquette morbidissima, diffusione
sonora d'ambiente e schermi su cui vengono proiettati piccoli film o
sequenze di immagini. veramente ottimo. all'esterno con mio stupore dei djs
stanno suonando dischi jamaicani mentre tutta la gente balla. al sonardome
danno un buona prova di sé OP:L bastards, orientati verso l'hip hop.
sera...mentre tutti vanno in seconda sala a sentire jeff mills io
preferisco riposare le gambe nella prima sala dove, ho notato, i ritmi
vengono tenuti + bassi. un dj nero, mr. Len, in un'ora e mezza ricapitola
la storia della musica nera: funky, disco anni 70, rap (ha messo un disco
dei public enemy...e mi è toccato ballare!), hip hop, qualche spruzzata di
reggae, rumba e musica africana....molto bene. Anti pop Consortium da nyc
continuano sulla starda dell'hip hop: in tre si danno da fare attorno alle
macchine o con il toasting, arringando un pubblico già caldissimo. Mr.
Scruff invece ci propone il suo trousers jazz (???) con divertenti e
strambi cartoni animati in bianco e nero che scorrono sui due schermi.
decido di concludere in bellezza e spaccarmi definitivamente con carl cox
nella seconda sala; e per un bel po' sono anch'io parte della massa di
corpi seminudi e urlanti che suda e balla su di un pavimento improponibile!
per altri due giorni ci godiamo (almeno io me la sono goduta alla grande)
la città di barcelona, grande cuore pulsante, gente di tutte le sfumature,
la vita che si svolge in gran parte per la strada...mi dispiace moltissimo
andare a casa!
sonar: non penso che l'anno prossimo ci ritornerò, è umanamente impossibile
stare dietro a tutto, senza contare che a volte nonostante il biglietto
pagato non si riesce ad entrare. inoltre non posso abituarmi al fatto che
tutto sia organizzato come business: non ho cagato di striscio il
merchandise, perchè non mi interessa la magliettina e mi sono un po'
inkazzata vedendo che all'entrata facevano buttare via addirittura
bottigliette d'acqua di plastica, per farci comprare la birra (scifosa e
costosa)!
passo e chiudo!"

venerdì, giugno 14, 2002

ciao belli... sono al sonar... tanta musica....
donna regina dj krush isan massimo lamb kyd606 static lali puna (de gustibus)
....dicono che in italia ci sia l'afa qui a barcelona, per ora no... meta´dei bloggers della mini sono qua....
al sonar, cè`passata una tonnellata di gente... credevo fosse una cosa + piccola...
meravigliosi i falafel di maoz: te li prepari tu... cibo e musica per la mente... a breve news ed altro

venerdì, giugno 07, 2002

astinenza obbligata dal blog... sono 10 giorni che guardo questa pagina attendendo che qualcuno scrivi qualcosa, io non riesco, ho troppo poco tempo, per adesso... sono un po' indietro, da parlare ce n'è... e tra 5 giorni parto per la spagna. lo farò domani (cita spesso il tragicoromantico) - telepopmusik #breathe remix# - chemical brothers @the brothers gonna work it out# -