giovedì, novembre 07, 2002

filesharing ? direi condivisione del sapere semmai... senza troppe paranoie su etica e diritti... il sapere è il patrimonio di tutti gli esseri umani, almeno così dovrebbe essere... tecnicamente, il filesharing è il permettere a determinati utenti l'accesso a determinati files e cartelle, cioè dare dei limiti... per cui la condivisione del sapere, il libero circolo non rientra molto nel filesharing... in rete si condivide parecchia musica e tante cazzate, invece di libri e simili c'è ben poco con libero accesso... conosco solo i wu ming, media hactivism e autistici che fanno questo...


"I went to a party last night. What sick things I saw. Makeout sessions and bicycle messengers, Punks and art school dropouts. I ran into this guy I knew But hadn't seen in years. We went into the neon kitchen and stole a couple beers. He said his girl had dumped him But there was another guy. He said that he still liked her. All I could say was, "Why, why, oh why, oh why, Why is it always like this? Either you're too mean, or you're too nice." He said, "I even cooked her breakfast." So we went into the living room. Someone was blasting Zeppelin. It sounded good. I felt ashamed. I knew every drum fill. Anyway, there she sat, Totally kissing this guy. They looked good, I mean like in love. Then I remembered my friend. He said, "How could you do this? You said that you needed your space. He's wearing the shirt that I gave you." Then she said, "Why, why, oh why, oh why, Why are you always like this? If I'm having fun then it's breaking your heart. Besides, you said I could have it." Then the cops showed up."
- Bad Scene, Everyone's Fault - jawbreaker - dear you -


il passato weekend è stato ricco di concerti, per me. ho visto i girls against boys, dopo 8 anni... capitò in un piccolo locale torinese all'epoca dell'album cruise yourself, è ricapitato in un grosso locale all'epoca dell'ultimo disco (in corso), you can't fight what you can't see... 8 anni fa fu davvero una magia, i pezzi di cruise yourself suonati dal vivo furono emozioni... oggi, hanno un suono potente e pulsante, ma tutto sommato un po' troppo uguale, anche i pezzi vecchi si sono omologati, nonostante questo continuano a piacermi (e trovo il criticatissimo album freak on ica uno dei migliori).
Il giorno dopo mi sono avventurato a milano, per il concerto di tarwater, barbara morgersten, robert lippock, hermann & kleine, manual, mrs john soda ed il dj set di thomas morr: praticamente l'80% della scena di nuova elettronica tedesca. per l'occasione la locazione è un locale trendy che in realà fa anche da aule di corsi di danza e da circolo ricreativo per anziani... incredibile ma vero... il salone per i concerti è suggestivo per il tipo di serata... essendo un locale trendy si conferma la regola che è gestito da cazzoni... con buttafuori in numero esagerato e senza cervello non in grado di gestire l'ingresso nonostante a chi entrasse fosse fornito un braccialetto riconoscitivo... se uscivi e dopo rientravi nelo locale non capivano più nulla su chi eri e chi erano loro... per uscire definitivamente dovevi anche pagare 2 euro in più oltre quanto pagato già all'ingresso (?).
la serata comincia prestissimo, con il locale pressoche vuoto e thomas morr (l'uomo della morr music) a mettere i dischi in sequenza, decisamente più interessante della set fatto al sonar festival... la parte hip hop in particolare è stata particolamermente gradevole per scaldare l'ambiente...
dopo di lui si accesa una mela con dietro un biondino di nome manual, personaggio danese (già visto anch'esso a sonar), suona pochi brani, i primi sono gradevoli, poi diventa una puppa... anche l'idm dopo un po' stufa e lui è bravo in questo...
barbara morgersten: un'idiota... ha fatto un set per me inutile di pop elettronico un po' lounge, lei si divertiva, io no...
dopo di lei arriva robert lippock col suo portatile ed inizia a suonare rumori di sottofondo, sembra quasi un'intro al set successivo, invece ad un certo punto fa partire le battute ed entusiasma quasi tutti i presenti, ma se ne va in fretta... il cambio palco è molto veloce: si accendono 2 mele (intesi come computer portatili di una certa marca e di un certo trend in ambito elettronico) e compaiono hermann & kleine, la meraviglia ultra nerd ! ho apprezzaato parecchio il loro album (our noise) e gioisco davvero a sentirli dal vivo, i migliori !
msssss john soda: l'unico set della serata basato su un'impostazione rock carini... ma un po' freddi... forse mi aspettavo di più...
chiudono la serata per benino i tarwater, il loro set è un ritorno per certi aspetti alla tradizione crauta della musica elettronica, i brani suonano meglio dal vivo che su disco, accompagnano il set da un video di vecchie immagini. non commento il pubblico milanese.

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