venerdì, ottobre 18, 2002




torino, il posto dove vivo. ne parlo oggi, ed invito gli altri scrittori di questo blog a parlare della propria città / località di vita.
da ieri sera c'è parecchio vento che gira... ha pulito l'aria e si sente, sembra di essere in montagna, ed un po' di buon umore viene da se...
ora come ora sembra di essere in un enorme ingorgo: la crisi della fiat, i lavori per la metropolitana, il futuro, le foglie che cadono...
la fine, si, ed io dico finalmente... l'auto e tutto quello che si porta dietro non ha portato buoni frutti in 100 anni alla città (secondo me), guardate il grigiore dei muri, della gente, del fumo delle ciminiere... la famiglia agnelli continua a marciare sulla città, cavalcando la crisi come se fosse nazionale, come hanno sempre fatto: ne pagano gli operai e la gente, non i dirigenti ed i padroni... un po' di gente dovrà soffrire ma credo sia la via per creare una nuova città... ci sono parecchi sintomi e presupposti di uno spostamento verso interessi culturali, e ben vengano... finalmente, via il grigio, spazio ai colori ! da anni c'è qualcosa che si muove ma è sempre rimasto sotto il grigiore...
a me torino piace al contrario: non mi piacciono i murazzi di notte (quelli dei locali), i cineplex (bensì il piccolo cinema), le vie affollate il sabato e così via, i locali notturni super trendy...
pian pianino si cambia, cadono le mura di vecchie cattedrali del ferro battuto, da lì crescono forme culturali nuove... riusciranno a dare un volto nuovo alla città ? nonostante fiat (o quello che sarà), nonostante i torinesi...?
comunque non annullo il mio programma di fuga verso un posto agreste (prima o poi).

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