giovedì, maggio 22, 2003

uno si immagina cat power come un personaggino quiete, un po' timido ed allo stesso tempo forte. in realtà non è così. il suo concerto è stato per metà consueto: ha suonato i brani con la band in modo abbastanza intenso, poi con la scusa che il locale imponeva di finire ad una determinata ora, per cui gli rimaneva poco tempo, ha cominciato a far di tutto: cantare inginocchiata in mezzo al pubblicco, abbozzare covers, dir battute, insomma far l'ubriaca un po' pazza. ha divertito, ma sono rimasto un pochettino perplesso.

nel frattempo affronto letture metropolitane (in viaggio in metro): brevi libri, in formato piccolo (come la mini 1,2,3,4). comodi da tenere in mano ed in tasca tra la folla dei "dalle 8 alle 5".
ho terminato la lettura di barbari





che è una critica al libro impero di hardt & negri, nel quale viene affrontato in maniera filosofica - sociale... il cambiamento che accade nel mondo con la globalizazzione e con l'avvento dell'impero (...è un libro impegnatioa) : lettura giustificativa dello stato delle cose, nonostante questo pare essere una delle linee guida (a livello di pensiero) dell'universo dei movimenti no global et similia. qui trovate una recensione.
barbari è una critica radicale a quanto scritto nell'altro libro, ed allo stesso tempo una visione radicale di come porsi nei confronti dell'impero.
l'impero ? esiste, noi lo percepiamo come un'evoluzione dello stato delle cose, ne vediamo le sue manifestazioni più esplicite (guerre, occidentalizazzione del mondo), ma non riusciamo a vedere cosa realmente tramano, lassù, nai piani alti (chissà poi perchè le direzioni stanno sempre nei piani alti degli edifici?)

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