il mese di settembre è ormai entrato nella vita di chiunque come uno di quei mesi che si distingue non solo per la data dell'11, ma anche per il prima (il 10), e per il dopo (il 12): sono le giornate di confine tra due epoche storiche (così ci dicono); alla luce della storia, saranno solo quello che realmente sono: date in cui è successo qualcosa, ma oggi ed ancora per qualche tempo il mese di settemre susciterà della gente un qualcosa, un sentimento particolare, attorno al quale se ne parla, discute, scrive... wim wenders disegna un film attorno a quest'epoca, una storia, a mio giudizio reale o per lo meno credibile, di come un possibile cittadino americano possa vivere questa situazione di "terrore". il film inquadra due opposti, legati però dallo stesso sangue: un veterano del vietnam, risvegliatosi dopo quel settembbre per una missione personale di rivincita verso il suo passato e di supporto alla "guerra contro il terrore"; lana, è sua nipote, cresciuta e vissuta dall'altra parte del mondo, torna in america dopo alcuni anni, passati in palestina, con una esperienza di vita quasi opposta. si ritrovano a los angeles nelle zone dove tanta gente dorme accampata nelle tende sui marciapiedi: lì si combatte la guerra al terrore di questo film. suggestiva la fotografia e la colonna sonora nel contesto della vicenda.
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