art live 4: festival internazionale di contaminazione.
ieri ed oggi qui a torino: una brutta esperienza (o quasi), la mia sensazione è di perplessità,
può esser stato preparato così male ?
è evento che ha tutti i canoni del caso: dalla locazione: museo di arte contemporanea al pubblico: dai bei vestiti trendy; gli eventi in "cartellone" iniziano con ritardi epocali (ore) ed alcuni ("cose mai viste" di ghezzi) saltano, senza avvisare il pubblico, oppure, le singole opere in mostra ed in performance non hanno nessuna presentazione, indicazione... alcuni dei singoli eventi sono interessanti, ma non di tutti ho colto il senso, perchè non è mostrato o suggerito (libera interpretazione ?). ma... posso aspettare 2 ore in piedi ad aspettare e rimangiarmi tutto quanto scritto, solo per aver assistito (finalmente) ad uno dei due eventi sonori di art live: il set dei drama society ed il dj set di ellen allien. i primi sono un duo torinese da "dancefloor" raffinata che affrotano l'auditorium della fondazione (che ospita il festival) con un set pulsante e colorato non solo dalle viste di torino e fiori animate proiettate come video, ma sopratutto per un suono vivace attorno alle battute in quattro quarti e c. : che rimangono sempre quelle, per cui, se non puoi ballare ti annoiano, invece le melodie agitano per bene il composto. a seguire la dj berlinese ellen allien, frizzante dj tech house (vista a milano mesi fa) che stavolta abbandona lo schema delle battute a tempo continuo e con i suoi 2 piatti miscela elettronica per buina parte estrema e di confine con un gusto per il ritmo e la dissonanza tirando fuori un set potentissimo: rimango molto impressionato !
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