dormita da 11 ore, 39 messaggi da leggere, cambio dell'ora, 37 e mezzo di febbre, 145 km all'andata e 145 al ritorno, la 19° canzone del primo disco dei tindersticks.
questi sono i numeri del mio weekend di pasqua che mi ha fatto fare un triangolo milano genova letto di casa contorniato dai non simpatici eventi che stanno capitando... in realtà senza volerlo direttamente ho staccato la spina dal resto, per far questo a volte è più che sufficiente spegnere la tv (a tal proposito avrò da segnalarvi qualche cosa a breve...); in sostanza ho cambiato il cielo di torino per quello di altre 2 metropoli, per poche ore e per ragioni scollegate dalle metropoli. nel frattempo ho visto il riot festival (poco sotto c'è la recensione del disco), ho rivisto una probabile nuova attivista della mini: tiffany, poi i minnie's (che a me piacciono), il vandalo. a genova ero lì per vedere i frontiera (sul mio precedente post c'è la recensione), gli spacciatori di musica stupefacente e gli affranti (discreta sorpresa: hardcore puro, ma abb. emozionale o meglio sentito), poi un freddo cane che mi ha portato all'influenza, ora lasciata già alle spalle. strane le città, alcuni esempi: a milano sono stato nel negozio di fiorucci (per la prima volta), è pazzesco, è tutto un colore e soprattutto di tutto un po', come le scatole cinesi... e dopo poche ore mi trovavo a torino sotto il sole del giorno di pasqua nella città vuota! ed ancora nello stesso giorno a genova, di sera, quartiere bolzaneto (-!-), vuoto anch'esso; ed infine nella tarda notte su per l'autostrada che risale i monti liguri nel vuoto delle corsie, presente i videogiochi con le macchine ?
promesso e ripetuto... un altro paio di recensioni di dischi pervenuti alla redazione virtuale della mini.
5 anni sulla strada - riot records è un negozio di dischi a milano ed un'etichetta, ma soprattutto è uno dei punti di riferimenti del punk hardcore in italia, da 5 anni, ma in realtà da + tempo; dopo un lustro si celebra (ma non troppo) facendo il punto della situazione di quanto abbiamo... uhm... un doppio cd... un bel raccoltone, la cui media è abbastanza alta, cade un po' su ceri gruppi hc melodici e basta, ormai stantii, però ci gustiamo il vecchio ed il nuovo come derozer, la falce, laghetto, klasse kriminale, manges, minnie's, stinking polecats, tempo zero + + +... + la foto dell'oggi, pura e semplice, inceve le foto che fanno da copertina del cd sono il passato (anni 80).
prima della pioggia - tesis - guardo la copertina e penso ad un disco di rock italiano, che so elisa, soerba: hanno un layout davvero bello, incentrato su una ragazza in mezzo ad un castello, metto il cd nel lettore: ho sbagliato! i prima della pioggia arrivano dal friuli, questo è il loro primo lavoro ufficiale, un disco intenso, pesante di pietra scagliata dall'alto verso il basso. la copertina inganna ma immerge anche nel suono che vi va ad ascoltare nelle 9 tracce; è hardcore si, le radici sono quelle ma si fanno esportare senza troppi limiti in altri territori, chitarroni pesanti, voce in parte ancora di più, si alterna con parti cantate che nel complesso sono la seconda faccia del gruppo che si alterna quasi di continuo... se fossi un professionista parlerei di comunanza col nu metal, con certe cose stoner (le parti cantate), semplicemente dico che è un bel disco, non facile, perchè in fondo cattivo, ma convincente, con qualche cura in più, e un po' di incoraggiamento possono fare discrete cose... chissà, per ora cercano un batterista...
leggete - oriental beat - #3 lo schietto e sincero basetta ritorna con la sua fanzine, ormai a modello: opinioni (interessanti per buona parte), recensioni e questa volta un paio di interviste, una a cheetah chrome e l'altra a pierpaolo della rave up records, se si parla di fanze punkrock, questa è la mia preferita: zero fronzoli, solo sostanza, cioè parole una dietro l'altra. ha anche cominciato a mettere i precedenti numeri in rete...
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