sabato, ottobre 16, 2004
7 anni fa, iniziai ad addentrarmi a pieno nell'ascolto di musica elettronica sperimentale, uno degli imput principali fu il concerto dei pan sonic a torino: una forza urtante a forma di onda sonora ritmica generata dalle macchine dei 2 ragazzi finalndesi. ieri sera, con poche aspettative da parte mia, si è ripetuto l'impatto dell'onda nell'ascoltare (soprattutto con il corpo) le vibrazioni emanate dalle casse dell'impianto audio del supermarket (locale torinese), dove il duo finlandese ha suonato. non credevo di ritrovarmi in mezzo ad un suono devastante (tanto da far bruciare una monitor/spia), quanto articolato, ed in perenne mutamento; a vederli, apparentemente si coglie ben poco di quello che stanno creando, ma dietro di loro è proiettata l'onda del suono che generano, e per un effetto dato dalle luci sul palco, in mezzo all'onda si vedono le ombre dei 2 che manipolano i loro aggeggini. a supporto dei pan sonic ha suonato origami (dalla norvegia), che ho seguito per pochi minuti, ed i fiorentini plastic violence, i quali hanno eseguito un set secco composto da suoni secchi e dissonanti, sormontati da un video sulla vivisezione animale. il concerto è stato organizzato da urgh.
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