una bella ovazione contro la censura c'è stata lo scorso weekend con l'assegnazione della palma d'oro al festival del cinema di cannes al nuovo film di micheal moore (uscirà il 4 luglio ? speriamo !): fahrenheit 9/11. nella guerra dei media per raccontarcela sempre più grossa, l'opera di questo regista è davvero notevole (avete presente bowling a columbine ? le testimonianze le ha raccolte tutte in prima persona). dopo di che è difficile credere che il film / documentario sarà proiettato nelle sale statunitensi prima delle elezioni presidenziali del prossimo novembre (nella pellicola si racconta proprio di uno dei 2 candidati).
nel frattempo:
ho preso posto in uno dei tezzazzini della mole antonelliana per guardare meglio la mia città, ora che ci sono tornato dopo un'anno di assenza; l'ho visto con gli occhi del film: dopo mezzanotte di davide ferrario. una luce differente sulla città, fotografando in maniera verosimile la realtà, in mezzo ad un trio in amore, ed in un tributo / ciazione della storia di un certo tipo di cinema, muto tragicomico che rivive nei tre personaggi.
commedia grigia come la città,
commedia solare come la città.
ho terminato la lettura di cardiff dead, secondo romanzo (il primo ad esser pubblicato in italia) del gallese john williams: la piccola storia di una band di 20 anni fa che si ritrova per il funerale di uno dei membri cercando di creare il puzzle del periodo in mezzo, raccontando Cardiff come di una piccola cittadina grigia ed antica che in realtà vuole cambiare; la scrittura è coinvolgente e diretta, ed il romanzo si fa leggere volentieri.
"accident waiting to happen" : billy bragg
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