martedì, dicembre 16, 2003

bolle di sapone che scoppiano

E' successo. Sono anni che aspettavamo che questa illusione venisse finalmente svelata, che la cruda triste realtà venisse a galla in tutto il suo squallore. Quella amara sensazione di irrealtà che avvolge la "politica" italiana dal maggio del 2001, persone che occupano posti non a loro riservati, usano oggetti non loro e dispongono di armi troppo potenti per la loro incoscienza. Un gruppo di imprenditori, furbi che hanno capito come si vive in Italia, per continuare a fare businness hanno giocato la carta del "fare finta di essere politici" prendendosi gioco di un sistema che già di suo traballava dall'inizio. Abusando di parole come "democrazia" e "dibattito politico", usandole fuori luogo e fuori contesto calcando la mano quando era necessario come da anni erano abituati a fare negli spot pubblicitari.
E' bastato un piccolo gesto di coraggio da parte di una persona, anziana, che di cose nella sua vita ne ha viste parecchie. Una firma non messa su una legge che ha passato il segno per togliere finalmente il velo da un finzione costruita con perizia: la politica è un'altra cosa, adesso avete rotto il cazzo.
Una presa di posizione che alza di colpo la nostra dignità di paese e regala un po' di speranza per chi guarda al domani come un qualcosa che può ancora esistere.

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