in questi giorni nella mailing list della mini, si è parlato parecchio di fanzines: passato, presente e futuro di questo tipo di stampa autoprodotta; non è un buon periodo, se ne vedono sempre di meno. una di quelle belle (e per ora costanti nelle uscite) è oriental beat (linkata nella colonna a fianco), giunta al quinto numero; competente zine punkrocco che si divide in 3 parti: opinioni (monologo dell'autore su + temi, una parola dietro l'altra, quasi sempre piacevoli, a parte quando si parla di amici o situazioni che noi lettori non capiamo molto), interviste (revolvers, taxi, american heartbreak: queste prime tre non un granchè, meglio quella fatta ad hang over records, discorsiva ed interessante), ed infine il capitolo recensioni (fanzines e dischi, le prime interessanti, sui dischi le recensioni sono minimali, una specie di: mi piace / non mi piace, giustificato). layout e grafica sono perfetti.
sul finire del 2002 è uscita una compilazione autoprodotta casalinga, direttamente dal letto della under my bed records: broken keyboards kept under my bed che mette alla luce un'interessante fermento musicale attorno alla musica elettronica da fare in casa (con computers e/o tastiere); pieno spirito homemade per 18 musicisti non del tutto omologati allo schema dei 140 bpm, cassa dritta, unz unz... riviste e critici musicali definirebbero il cd come: idm, glitch pop... qui piuttosto si va sul concreto, il livello di ascolto è buono, solo in 2/3 brani si cade di tono, ma 'mbromo, ent, bandaminima, pirmin, vitro e polis regalano dei brani eterei ed allo stesso tempo ritmati di ottima qualità.
le choc de lastronomie populaire è il primo cd dei ned, trio di lione, che incide per la propria sk records. il disco mi ha colpito: i brani seguono delle linee non definite vicine all'art rock ma con impulsi e cadenze vicine al punk noise, non sono per nulla estremi, sono davvero un buon ascolto, internazionali nel suono e negli orizzonti...
fine delle recensioni.
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