anch'io ho visto sweet sixteen. mi è piaciuto, sebbene ken loach non sia tra i mieie preferiti, anzi.
ho visto anche the ring, che è una discreta puttanata, ma fa paura al punto giusto. o meglio, la storia non fa paura neanche un po', ma è uno di quei film in cui ti spaventi comunque anche se sai che da un momento all'altro stai per spaventarti. non so se mi sono spiegato: buio, l'inquadratura si allarga, la musica cresce, tu sai benissimo che sta per arrivare qualcosa e quando arriva fai comunque un salto sulla poltrona di mezzo metro. mah. pare che la versione giapponese sia 100 volte meglio.
ho visto anche frida e non l'ho trovato male. anche se per ora prendimi l'anima è quello che per un po' di motivi mi è piaciuto di più.
parlano bene dell'ultimo di chabrol e di quello di pupi avati. vedremo.
mi rifiuto di andare a vedere muccino.
oggi a genova è primavera al 100%. giacca leggera, vespa e via. presto toglierò anche il parabrezza. fino a qualche tempo fa odiavo queste giornate, preferivo la pioggia pungente autunnale o il vento gelido di dicembre. da un po', invece, non è più così, e non so neanch'io perché la voglia di studiare diminuisce, quella di lavorare idem, le serate diventano sempre più vuote (fino all'esasperazione estiva).
l'altra sera ho visto i robocop kraus e non mi sono piaciuti per niente. banali e mosci. a dir poco terribili. il genere di per se non mi dispiace, ma loro li trovo, soprattutto dal vivo, incredibilmente inutili. mah.
ho qui da catalogare una collezione di specialità medicinali indiane per il museo; la colonna sonora è "our turn to cry", una compilation di ballate soul uscita su Kent un paio di anni fa. il lavoro, noiosissimo, è meno duro.
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