con le note dei lali puna che rintoccano nella mia testa, ma non nelle orecchie (perchè al momento non ho uno stereo con me), riapro il teatrino della mini, dopo le MIE ferie estive.
ho vagato un po' in giro per l'italia per 2 settimane.
di solito per me la fine delle ferie è l'inizio di una nuova stagione, di un nuovo anno... come se fosse il primo gennaio o più verosimilmente un po' come a scuola: forse sono rimasto ancora con la testa a quei tempi...
stamattina ho affrontato una città ancora mezza vuota, quasi piacevole in questo stato, ed ora per altri 11 mesi affronto il quotidiano lavoro, bella prospettiva quella di 11 mesi lavorativi, 1 di ferie, pasqua, natale, ferragosto...ah...!... è una situazione comune a molta gente, da panico ! eppure mezzo mondo vive così...
il mio inizio di stagione: ho avuto una nottata burrascosa a causa di una cena lenta da digerire, così nei miei dormivegliasogni si sono inseriti stralci delle letture che sto facendo (la guerra infinita - giulietto chiesa - feltrinelli), che assieme alle storie di palladium (citate nel post precedente), hanno trasformato i miei sogni in visioni di un futuro assurdo fantascientifico da incubo... era solo un sogno; su questo blog già più volte ho ventilato la realtà che sta per affacciarsi che ormai è già entrata nei miei incubi...
forse dovrei dedicarmi a letture romanzesche...? vorrei leggere i nuovi romanzi di ian mc ewan e di david leavitt, ad esempio...
in questi 18 giorni in cui il blog era in ferie ho ascoltanto con piacere, il primo lp del tedesco marz, il primo cd degli svedesi logh, l'album dei napoletani retina, il secondo album degli islandesi mum, un emozionante concerto di mark lanegan, un concerto a sorpresa dei calexico ed un reading musicato di emidio clementi; ho finito di leggere l'autobiografia di charles mingus.
insomma si riparte.
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