giovedì, agosto 22, 2002

about a boy - un ragazzo
ho visto il film, in "anteprima" in uno dei cinema super tutto (anche cari) di pathe... ho letto il libro, in origine, l'ho apprezzato alla lunga, non subito, il film invece l'ho apprezzato da subito, ma è molto + veloce del libro, probabilmente perchè punta a fare i soldoni, semplificando la storia. vedere un film tratto da un romanzo già letto è una esperienza particolare: quando leggi il romanzo immagini personaggi, luoghi, situazioni a tuo modo, il film te li ridisegna completamente: così rimango un po' confuso in primis, poi entro nella nuova dimensione data dalla pellicola...
già altri 2 libri di nick hornby sono diventati film, alta fedeltà, che per un'appassionato di musica come me è stato un capolavoro, la quasi legittimazione del perdere tanto tempo a cercare dischi... l'altro, febbre a 90, non l'ho letto e non l'ho visto, cercherò la videocassetta...
ed in una di queste sere di agosto-città-vuote, ho approfittato dei cinema al chiuso che si trasformano in questo periodo in sale d'essai: ho visto nobel un film di fabio carpi, non ne sapevo nulla, ero curioso del trailer... racconta di uno scrittore che deve andare a stoccolma a ritirare il premio nobel, si fa accompagnare da un giovane giornalista, in macchina, lui è suo figlio, nato da una vecchia relazione persa... uhm... non mi ha entusismato, il viaggio è abbastanza interessante ma il rapporto tra i 2 l'ho trovato banalmente basato sul contrasto del vecchio scrittore e del giovane... qualche scena comunque vale la pena...

sempre sul cinema... giuseppe tornatore, regista siciliano: dovreste conoscerlo per nuovo cinema paradiso, il camorrista, malena... ha realizzato una mostra fotografica (a torino sino al 25 agosto) sulla siberia: lui è anche un fotografo... siberia - novij urengoj, cittadina giovane ed ovviamente glaciale, aldilà della terra e della vita da noi conosciuta, da lì, parte il gas che scalda le nostre case... tramite uno dei + importanti gasdotti (assieme a quello che attraverserà l'afghanistan che è tra le cause degli scoinvolgimenti degli ultimi mesi nel mondo...)... la mostra è coinvolgente, tra luoghi freddi e faccie di persone distanti (sarà l'uso del bianco e nero), ma anche vicine, a vedere gli sguardi, carichi delle stesse emozioni della gente di qualsiasi posto nel mondo...
alla siberia si associano il ghiaccio, le distese immense, i gulag, questa mostra aggiunge un nuovo significato; sono luoghi che affascinano, mettono curiosità, sarà che mi piace il freddo...
guardateli:
1 , 2 ,
3

lasciamo le immagini e ci spostiamo sulla radio... ho sentito da qualche parte che questo vecchio media sta prendendo sempre di + rispetto alla tv, suppongo come ascolti... bene bene ! per uno che fa radio per passione da 8 anni, è un piacere... "amo la radio percè arriva dalla gente..."
mentre ero in ferie, in montagna, ascoltavo la radio e per caso ho trovato un programma rai davvero interessante che trasmette durante questa estate, si chiama dispenser ed ogni sera da delle pillole di notizie, curiosità davvero interessanti... dategli un'ascolto / visita.

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