cultura con la k ?
magari !
fare musica in italia, come altre arti è considerato un hobby o addirittura una perdita di tempo... per chi vuole proporre qualcosa di nuovo o semplicemente per i giovani gruppi, è davvero un'impresa. vasco rossi pubblica l'ennesimo disco dal vivo, celentano pubblica la raccolta dei suoini n°1, la siae (la conosciamo bene...) impone tasse e basta. il supporto verso la cultura viene dato a gigi d'alessio ed altri famosi, non agli "emergenti" o simili, come viene fatto in molti stati europei... oggi abbiamo un'interessante panorama musicale legato soprattutto al circuito indipendente, ma deve fare tutto da se: il meeting delle etichette indipendenti ne è un buon esempio (recente). Aumentano le piccole etichette discografiche, c'è parecchio interesse del pubblico, ed anche la qualità è stata raggiunta e supera con facilità la proposta di molti colossi... però con la situazione che c'è, ognuno fa per se, e fa quello che può... l'arte di arrangiarsi... siamo proprio italiani !
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