quasi per caso ho visto in tv, fight club (3/4 di pellicola), ho perso solo l'inizio. una giusta dose di cattiveria individuale vs il mondo. mi è piaciuto abbastanza. ne avevo sentito parlare, ma non sapevo bene di cosa trattasse...
il giorno dopo ho visto al cinema far from heaven / lontano dal paradiso : mah... le intenzioni di trattare due temi scottanti per gli anni 50 sono buone(omosessualità e razzismo), ma il risultato non c'è, almeno la fotografia si salva.
hanno annunciato i saldi (saranno reali?), ho voluto provare il gusto di jack di fight club (quando è ancora uno yuppie da aereoplano), di buttarmi nel caos del weekend in un centro commerciale: negozi invasi e quasi devastati da migliaia di mani che ripetono il gesto di prendere, provare, leggere l'etichetta. marche su marche, sicurezze su sicurezze, illusioni su illusioni.
non ci sono cascato (non ho trovato quello che cercavo: una borsa da tracolla...)
ho letto post office di bukowski, erano anni che non leggevo un libro di hank, se non un'intervista fatta da fernanda pivano. mi piace come scrive, le storie un po' meno, parla sempre di bevute, sesso, lavoro, margini, certo lui scriveva così. la descrizione del suo lavoro (impiegato alle poste) fotografa la schiavitù al sistema di milioni di persone.
ho scoperto un personaggio, mi piace come viene disegnato, nulla di più
ascolto questo gruppo inglese strumentale, lo consiglio.
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