...l'altro evento, in ottica del tutto personale, è stato il live di Biosphere, tipo norvegese con laptop (non di quelli etichettati: fanno finta di suonare nascosti dal monitor), che con il supporto di Egbert Mittelstadt, ha realizzato una performance intensa tra il suono in continua, ma lenta modifica e l'immagine di movimento (fluido). la parte visuale è stata curata da Egbert Mittelstadt, sulla base di immagini di movimento, trasformate in azioni ferme ed il suo contrario. L'integrazione tra i due aspetti è stata decisamente positiva, in particolar modo per quanto fatto Egbert, artista che non conoscevo per nulla, cercherò di seguirlo in futuro.
visto che ci siamo, segnaliamo, due iniziative nostrane:
IN/OFF CAMERA 05: rassegna di proiezioni cinematografiche con commenti sonori dal vivo, presso il Cafe Liber a Torino
CASSETA ACUSTICA: Canzoni in forma di raccontoRacconti in forma di canzoneRacconti in forma di visione, presso Casseta Popular, a Gruglaisco (alle porte di Torino)
mercoledì, marzo 23, 2005
venerdì, marzo 18, 2005
nel giro di poche settimane, ho avuto la possibilità di assistere ad un paio di eventi musicali che attendevo, da parecchio tempo: la reunion degli MC5 sotto la sigla DKT/MC5, ad indicare le iniziali dei cognomi dei restanti (in vita) membri della seminale formazione di Detroit, che a fine anni 60 fece la propria esplosione ed anche quella di un certo modo di intendere e far musica. E' da circa un'anno che hanno ripreso a suonare assieme, con il supporto di una serie di ospiti per le parti vocali e di seconda chitarra; ovviamente non hanno prodotto nulla di nuovo a livello di brani, in questo periodo: vivono sulla loro storia, scritta 35 anni fa, ed a parlarci assieme, non hanno molta voglia di parlare di passato, preferiscono che sia il concerto a parlare... semmai sono interessati a parlare di altro, ad esempio di Detroit, che sembra proprio avere una storia comune con Torino, fatta di fabbriche, che inglobano e poi sputano fuori milioni di persone, creando un terreno non facile in cui vivere/crescere... così sono i Motor City 5. Sul palco, cambiano pelle, rimangono soltanto le facce vissute ed i capelli bianchi, ma l'energia è quella di un tempo: il suono metallico, potente e quasi perfetto nell'esecuzione. ospitano, in alcuni brani, un certo Gilby Clarke, un cert'altro Hansome Dick Manitoba (nel momento in cui sale sul placo, si presenta così: "You can call me Handsome...you can call me Dick..but mostly you can call me Animal..." e lì attaccano proprio il brano Animal), un uomo che fa paura, per come gestisce il palco ed il pubblico (prima del concerto, era parecchio quieto e gentile...) ! la torta (leccornia) del concerto è stata completata da altri 2 particolari: la terza ospite, Lisa Kekaula, cantante con C maiuscola e soprattutto ottima interprete dell'anima MC5 (lo si può notare, anche quando canta col suo gruppo: i Bellrays)... e la neve, che durante il concerto è iniziata a scendere sulla città…. Ma questo è un fattore personale… l’altro evento è stato il concerto dio Biosphere, ma ne riparliamo la prossima volta…
mercoledì, marzo 02, 2005
come comunicate ?
è un dato soggettivo, quello che riporto:
scrivere una lettera ad un amico/a è un'azione che ormai sta scomparendo, sostituita dall'e mail; anche le parole pian piano vengono sostituite da abbreviazioni, neologismi (che riassumono concetti in poche lettere)... ma soprattutto, la comunicazione è diventata scarna: poche parole, immediate e veloci, come quelle di un agenda di appuntamenti: ore 14, appuntamento con xyz in piazza dante /// tutto bene ? hai comprato il cd ? qui tutto bene, ciao.
la comunicazione è frenetica, immediata, come un messaggio del telefono cellulare.
ci stiamo perdendo qualcosa, mi chiedo ? la "conversazione" a due, per iscritto, funziona ancora ?
va detto che la comunicazione non si è interrotta, anzi... fanno esempio i blog: uno che scrive per/verso gli altri; in questo caso la comunicazione è fluente, proprio perchè vicina al concetto di diario e/o della notizia.
sono perplesso, invece sulle comunicazioni tra due individui: ci sono ? è solo un mio punto di vista (quello di sopra) ?
è un dato soggettivo, quello che riporto:
scrivere una lettera ad un amico/a è un'azione che ormai sta scomparendo, sostituita dall'e mail; anche le parole pian piano vengono sostituite da abbreviazioni, neologismi (che riassumono concetti in poche lettere)... ma soprattutto, la comunicazione è diventata scarna: poche parole, immediate e veloci, come quelle di un agenda di appuntamenti: ore 14, appuntamento con xyz in piazza dante /// tutto bene ? hai comprato il cd ? qui tutto bene, ciao.
la comunicazione è frenetica, immediata, come un messaggio del telefono cellulare.
ci stiamo perdendo qualcosa, mi chiedo ? la "conversazione" a due, per iscritto, funziona ancora ?
va detto che la comunicazione non si è interrotta, anzi... fanno esempio i blog: uno che scrive per/verso gli altri; in questo caso la comunicazione è fluente, proprio perchè vicina al concetto di diario e/o della notizia.
sono perplesso, invece sulle comunicazioni tra due individui: ci sono ? è solo un mio punto di vista (quello di sopra) ?
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